Laurea in tasca: cosa fare all’estero
"Laurea in tasca: cosa fare all’estero" è il titolo di una conferenza nell'ambito di Explore the world…Veneto in Movimento!, ciclo di 4 incontri informativi destinati alla cittadinanza sul tema della mobilità in Europa, promossi dal servizio Europe Direct-Eurodesk del Comune di Venezia in collaborazione con l’Associazione Eurocultura di Vicenza (relatore Bernd Faas consulente di Eurocultura ed esperto di mobilità internazionale).
Oggi le aziende si aspettano dal laureato la padronanza fluente di almeno una lingua straniera. L’internazionalizzazione di quasi tutti i settori economici con contatti frequenti con l’estero fa sì che il primo impiego e, ancora di più, la carriera professionale dipendano dalla conoscenza linguistica. Una candidatura si rafforza ulteriormente con un periodo qualificante all’estero.
Tramite un tirocinio lungo in un’azienda straniera, applicando la propria formazione in un contesto reale, si può migliorare il proprio CV nell’ottica della candidatura in Italia.
Il volontariato lungo con programmi italiani o europei permette di girare l’Europa e il mondo senza sborsare un centesimo.
Andare oltre confine serve anche per specializzarsi tramite un master oppure un dottorato presso un’università straniera.
Poi ci sono le opportunità di lavoro. Dipende dove e cosa si cerca: Regno Unito o Germania, Australia o Paesi Bassi, lavoro stagionale o primo impiego da laureato.
Durante la conferenza il relatore Bernd Faas indica le strade utili per verificare la fattibilità del proprio desiderio fornendo le informazioni e i consigli giusti.
Bernd Faas opera da oltre 25 anni nel settore della mobilità internazionale. La sua esperienza professionale riguarda l’orientamento, la preparazione e la realizzazione di attività all’estero nell’ambito di lavoro, stage, formazione e volontariato.